Sono nata in una famiglia di musicisti, di conseguenza fin da piccola ho avuto l'opportunità di avvicinarmi al violino, lo strumento suonato dai miei genitori. Mia madre e mio padre non hanno tuttavia insistito affinchè mi avvicinassi alla musica, da piccola giravo per casa con il violino, ma per me era solo un "gioco", il mio è stato un avvicinamento lento e naturale. Lo studio vero è iniziato infatti in Giappone all'eta di 7 anni con mio padre Kango Yokoyama e mia madre Reiko Shimizu, in seguito ho studiato con Nandor Szederkenyi (ex spalla della Century Orchestra di Osaka) ed ho proseguito in Italia alla scuola Monteverdi di Cremona, città nella quale mi sono trasferita a 19 anni per seguire l'attività concertistica di mia madre e dove mi sono diplomata nel febbraio del 2011 con lode sotto la guida di Laura Gorna. Dopo molti anni e' ancora forte in me l'esigenza di migliorare le mie qualità tecniche ed interpretative. Da due anni mi perfeziono all'accademia Walter Stauffer di Cremona con il Maestro Salvatore Accardo. Seguendo i suoi consigli, mi rendo sempre più conto della sua grande carriera e della sua esperienza, è una fortuna poter studiare con lui. La mia attività concertistica è legata alla collaborazione con il pianista cremonese Diego Maccagnola con il quale suono da circa sei anni, abbiamo effettuato numerosi concerti e sviluppato un ottimo feeling sia dal punto di vista professionale che umano. Da qualche mese stiamo lavorando ad un nuovo progetto professionale avvalendoci della collaborazione del violoncellista Alessandro Copia con il quale abbiamo eseguito il nostro primo concento a Portogruaro, stiamo studiando con il Trio di Parma alla Scuola del Trio di Trieste di Duino. In tutti questi anni ho suonato con continuità quattro violini a cui sono ancora oggi molto legata. Il primo, in età giovanile è stato un violino del liutaio Luca Pasquetto caratterizzato da un suono "articolato e doce", successivamente ho avuto l'opportunità di utilizzare il violino di mio padre realizzato nel 1901 dal liutaio Leadro Bisiach che aveva un suono molto morbido ed equilibrato. Nonostante le ottime qualità dello strumento sentivo che mancava un pò di potenza per i pezzi solistici, ho quindi deciso di cambiare e sono passata ad uno straordinario violino del Maestro cremonese Francesco Bissolotti dal suono molto caldo e potente, l'ho utilizzato per tanti concerti, mi piace tantissimo. Attualmente utilizzo il violino appartenuto per molti anni a mia madre Reiko realizzato dal liutaio Giulio Cesare Gigli nel 1752 a Roma, strumento a cui sono legata particolarmente dal punto di vista affettivo... Mia madre ha avuto un ruolo fondamentale nella mia crescita, mi ha sempre sostenuta, purtroppo è deceduta lo scorso anno ed in questi giorni avrebbe compiuto 57 anni. Quando suono il suo violino mi sento particolarmente vicina a lei, sento la sua forza, è come se continuasse ad aiutarmi, è una sensazione speciale. In questi giorni sto studiando l'opera 108 sonata numero tre di J. Brahms, ( il mio autore preferito) nei prossimi mesi alternerò lo studio all'attività concertistica con il Trio Kanon e con il duo ed avrò un curioso appuntamento con una banda..