Dario Michielon ha conseguito il diploma di liuteria nel 2005 alla scuola Civica di Milano dopo aver frequentato, seguendo la propria passione per la musica, il conservatorio di Venezia studiando contrabbasso. Negli anni successivi ha sviluppato un apprendistato molto serio nella bottega del suo maestro Luca Primon. Ha frequentato inoltre numerosi corsi di perfezionamento su temi di acustica, montatura, costruzione e verniciatura. Nel 2008 ha aperto bottega a Cremona dedicandosi alla costruzione di violini, viole e violoncelli nuovi.
Costruisce utlizzando il metodo della forma interna e si ispira prevalentemente alla liuteria classica Cremonese del '700. Michielon è convinto che il bel suono si raggiunga solo attraverso molti aspetti collegati tra loro quali:

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E' con grande piacere che ci accingiamo a descrivere le caratteristiche costruttive e sonore di un arco per violoncello realizzato da Arturo Ponce. Dal 2011 abbiamo dedicato gran parte della nostra energia a mettere in evidenza il suono di strumenti di liuteria contemporanea, in questa nuova occasione abbiamo avuto l'opportunità di parlare dell'affascinante mondo dell'archetteria, ottimamente rappresentata dal sapiente lavoro artigianale del Maestro messicano. Arturo Ponce dopo aver maturato esperienza per sette anni con il grande Maestro Giovanni Lucchi dal 2011 ha aperto la propria bottega a Cremona in via Robolotti 14/b, si ispira principalmente alla scuola francese e costruisce sia archi moderni che barocchi.

Mi sono avvicinato alla musica all'età di 5 anni cominciando a studiare il pianoforte. A 9 anni seguendo i consigli dei miei genitori decisi di passare al violoncello. Col senno di poi posso dire che è stata una scelta felice considerando la straordinaria versatilità che offre lo strumento. Con il violoncello si può suonare nella chiave di basso, tenore, violino e con una tale estensione interpretare i più svariati repertori musicali. Mi iscrissi alla Civica Scuola di Musica di Cremona, allora situata in piazza Lodi, e successivamente proseguii gli studi al conservatorio di Brescia. Ho avuto diversi insegnanti, ma vorrei citare soprattutto i maestri Paolo Perucchetti, con il quale mi sono diplomato nel 1992, Amedeo Baldovino per i suoi preziosi consigli e, con grande piacere, Marco Perini per le sue lunghe lezioni sulla tecnica e la qualità del suono da ottenere con lo strumento.

Ho iniziato ad occuparmi di liuteria all'età di 14 anni, nel 1980, quando mi sono iscritta all'Istituto Internazionale di Liuteria “A. Stradivari “di Cremona. Ho vissuto la mia infanzia in una famiglia appassionata nell'ascolto della musica classica, i miei genitori mi portavano spesso a teatro, ricordo di aver assistito al primo concerto all'età di 7 anni. Mio papà aveva spiccate doti manuali, era molto abile nella costruzione di mobili in legno, mia mamma faceva la sarta per passione e per necessità : disegnava da sola i modelli e li realizzava con molta cura dei dettagli. Avevano entrambi una grande passione per il lavoro manuale ed uno straordinario amore per la precisione. Tutti questi aspetti del loro carattere mi hanno sicuramente influenzata nella scelta del mio percorso formativo e scolastico. Infatti dopo la terza media non ebbi alcun dubbio: volevo costruire strumenti ad arco.

Dopo aver concentrato gran parte delle nostre energie alla realizzazione del primo Cd intitolato "Contemporary violinmakin vol.1 " dedicato al suono di quindici violini contemporanei cremonesi, abbiamo avuto l'opportunità di "testare" un violoncello realizzato da Edo Sartori. Grazie al bravo ed esperto musicista Fausto Solci ci siamo ritrovati in una fresca mattinata di fine giugno per dare "voce" allo strumento che il liutaio di Santorso ( VI ) ha realizzato nel 2013. Sartori ha iniziato l'apprendimento della liuteria nel 2002 da autodidatta, negli anni successivi ha frequentato alcuni liutai perfezionando la tecnica costruttiva del sistema "classico cremonese" per mezzo del quale realizza i suoi strumenti. Costruisce violini, viole, violoncelli e strumenti barocchi, nel 2008 e nel 2010 ha ottenuto il secondo posto al Concorso di Pisogne con due violoncelli. E' molto sensibile all'aspetto acustico, e' inoltre un attento ricercatore nel campo delle vernici ad olio che abitualmente utilizza per i propri strumenti.

Mi sono avvicinata alla musica ancora prima di nascere: mio padre faceva parecchi concerti come pianista e mia madre lo seguiva quando poteva. Ho frequentato le sale da concerto già da piccolissima e ho sempre cercato di attirare l'attenzione mettendomi a ballare a tempo di musica. Tutti pensavano che avrei fatto la "prima" ballerina e, a tre anni, mia madre mi ha iscritto alla scuola di ballo vicino a casa. Ogni giorno, facevo anche una decina di minuti al pianoforte con lei. Non era una vera lezione, ma quasi un gioco istruttivo: a me piaceva imparare qualsiasi cosa. Mi piaceva anche curiosare negli angoli più segreti di casa e così, un giorno, ho trovato un oggetto molto affascinante, delicato, intagliato, in legno. Non era una bambola: era un violino! Lo annusai, pizzicai dolcemente le corde, presi l'arco e lo feci scorrere come avevo visto fare da Michele, mio fratello maggiore. Mia madre mi disse che quel violino era troppo grande per me e che, se volevo, me ne avrebbe procurato uno della misura adeguata al mio braccio. Ho cominciato così la mia avventura con uno strumento a noleggio. Crescendo, il violino che avevo trovato in casa, è diventato il mio compagno preferito.

La ventitreesima prova acustica della nostra rassegna dedicata alle qualita' acustiche degli strumenti di liuteria contemporanea vede protagonista il suono di un violino realizzato durante l'estate del 2013 dal Maestro Philippe Devanneaux. Devanneaux e' nato a Parigi, dove ha studiato musicologia fino all'eta' di 21 anni quando ha avuto l'occasione di trasferirsi a Cremona per imparare a costruire strumenti ad arco. Nel corso degli anni ha sviluppato le proprie abilita' grazie alla disponibilità di alcuni Maestri, realizzando il primo violino alla fine degli anni '80. Philippe costruisce utilizzando esclusivamente il metodo classico cremonese della forma interna, effettuando filettatura e sgusciatura a cassa aperta. Ha seguito inoltre per due anni un corso di formazione professionale per il restauro di strumenti ad arco e per altri due un corso sulla costruzione degli archi. Ha una grande esperienza poiche' ha aperto la propria bottega dal 1990 come liutaio stabile a Cremona in via Sicardo 12.

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Philippe Devanneaux - Liutaio

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