Mi sono diplomato in perito chimico nel 1992 a Treviso, ho frequentato per qualche anno il conservatorio di Venezia studiando contrabbasso, nel 2001 spinto dalla mia passione per la musica mi sono iscritto alla Scuola Civica di liuteria di Milano per imparare a costruire gli strumenti ad arco dove mi sono diplomato con un punteggio ottimo. Ho fatto un apprendistato molto serio nella bottega di Luca Primon a Milano, il quale era anche il mio maestro alla scuola di liuteria, in questo periodo ho anche frequentato parecchi corsi di approfondimento su temi di acustica, montatura, costruzione e verniciatura con maestri famosi quali C. Arcieri, L. Honiet,G. Rabut, H.Nebel. Dal 2008 ho aperto la mia bottega di liuteria in via Sicardo n. 10 a Cremona, la mia principale attività e' la costruzione di violini, viole e violoncelli nuovi. Questi anni sono stati duri, a Milano, sia alla scuola Civica che durante l' apprendistato successivo dal maestro , ho imparato tanti aspetti , spesso sottovalutati o lasciati un po' al caso, che caratterizzano il mio lavoro attuale: cura stilistica, ricerca sonora, tecnica nell' uso degli attrezzi, scelta dei materiali adatti. La vita di apprendista in bottega non era certo facile:ho dovuto formarmi una tecnica e un "occhio" che per forza di cose la scuola di liuteria non può darti, ora il lavoro non manca, ma questo stato di cose e' arrivato dopo un periodo di dedizione veramente totale. I miei obiettivi futuri sono mirati a mantenere un elevato standard qualitativo con una particolare attenzione all' aspetto acustico degli strumenti. Alla fin fine in questi anni ho realizzato che cio' che fa la differenza ,e che tutti i musicisti piu' bravi cercano, e' il "bel suono",caldo, profondo, ricco di armonici. Questo concetto passa necessariamente per altri aspetti molto complicati, quali la scelta dei materiali, la struttura fisica dello strumento (il progetto delle varie parti) , gli spessori piu'azzeccati dei vari componenti e non ultimo il set up (ponticello, anima, corde). Si capirà quindi che per avere un risultato ottimo bisogna mettere insieme e far andare nella stessa direzione parecchie cose. Alla fine il mio scopo e' realizzare "macchine sonore" per i musicisti e per la loro arte. La sfida e' ardua , sicuramente, ma e' proprio questa difficoltà che rende questo mestiere cosi' interssante e ricco di molteplici spunti d'approfondimento. Vivere a Cremona ha indubbiamente dei grossi vantaggi. Studiare, sperimentare e condividere le proprie esperienze ed intuizioni con i colleghi più bravi e' cosa di tutti i giorni. La città di Cremona si rivela cosi' un immenso ed infinito serbatoio di esperienze e nozioni liutarie, dove chi ha voglia di imparare non deve fare altro che guardarsi intorno. Nel mio ambiente lavorativo a Cremona ho conosciuto persone di grande umanità .Ogni liutaio è prima di tutto una persona sensibile alle cose e alla vita che lo circonda. Non e' ipotizzabile diversamente con un mestiere come questo, cosi' legato a quello che ogni autore sente e che intimamente e'. Dentro il suo strumento c'e' lui in persona, con pregi e difetti;la cosidetta " italianita' " tanto invidiata nel resto del mondo e' tutta qui. Lo strumento e' vivo , e lo rimane , se si riesce a cogliere questi aspetti dell' autore e se lo strumento stesso riesce a trasmetterli a chi guarda e ancor più a chi ascolta. Personalmente mi risulta difficile distanziarmi da quello che faccio sui violini e da come sono nella vita di tutti i giorni. La tecnica che ho appreso mi consente di realizzare una macchina sonora finita. Il resto e', come disse un amico, "istinto puro". Io la vedo cosi' la mia esperienza in questo mondo cosi' affascinante e, perchè no, romantico, della Liuteria.