Francesca Dego e' una delle più apprezzate interpreti della sua generazione: a soli 23 anni si e' già esibita nei maggiori contesti internazionali suscitando l'unanime consenso della critica e del pubblico.
GENZINI: Francesca, stai vivendo un momento molto positivo della tua carriera: numerosi concerti e l'uscita del CD con l'importante etichetta discografica Deutsche Grammophon. Quali sono state le tappe fondamentali della tua crescita artistica?
DEGO: Ho cominciato a suonare il violino da molto piccola, a quattro anni, quindi non ho veramente ricordi della mia vita senza musica. Ricordo invece molti momenti durante la mia crescita artistica in cui mi sono resa conto che ne era valsa la pena! I sacrifici e i momenti di sconforto non erano nulla in confronto alle belle soddisfazioni che mi davano il palcoscenico e lo studio approfondito del grande repertorio violinistico. Già a sette anni quando mi fu proposto il mio primo concerto da solista con orchestra (un concerto di Bach) mi resi conto anche se in modo ancora un po' confuso che era cambiato qualcosa e che quello che facevo era serio e dovevo essere all'altezza delle aspettative di tutti (comprese le mie!).